Aiutooo… mi si è affrangiuto il cuore!!!

Le cardiopatie congenite viste con gli occhi dei bambini

Autori: Sabrina MontisRoberto Tumbarello
Anno: 2017
Pagine: 240
ISBN: 978-88-98692-51-4
Prezzo: Il libro può essere acquistato con una donazione
IBAN IT 46 C 01015 04800 000070188763
Beneficiario: Azienda Ospedaliera “G. Brotzu”
Causale: Cardiologia Pediatrica (libro bambini)

Il ricavato delle donazioni sarà interamente utilizzato
per iniziative a favore dei bambini e dei pazienti adulti
cardiopatici seguiti presso il centro.

Il libro

Far scrivere “i bambini per i bambini” è l’obiettivo di questo libro che raccoglie i pensieri e i racconti di chi vive ogni giorno sul proprio corpo l’esperienza di una cardiopatia congenita.

Dopo la pubblicazione del libro “I colori del cuore. Storie d’amore per la vita”, edito a febbraio 2012 grazie al contributo dell’Assessorato dell’Igiene e della Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna e un anno dopo (febbraio 2013) dalla casa editrice AIPSA di Cagliari, infatti, è emersa da subito la necessità di lavorare ad un progetto analogo ma “a misura di bambino”.

In questo libro sono gli stessi bambini che scrivono e raccontano la loro esperienza, ciascuno a modo proprio, in base alle proprie possibilità emotive e cognitive. I pensieri dei bambini sono singolari nella loro forma, nel loro contenuto e nella loro spontaneità. Ci insegnano tanto e ci spingono a riflettere e a non trascurare il loro punto di vista anche in un argomento così “adulto” come quello della malattia.

La presentazione di…

Graziella Pintus, Direttore Generale Azienda Ospedaliera “G. Brotzu” – Cagliari

Salute e malattia sono concetti diversi ma anche complementari, se è vero che vige oggi il luogo comune secondo cui “siamo tutti un po’ malati” e, di conseguenza (ma anche per fortuna), anche “un po’ sani”.

Ma l’idea che sottende i due concetti, o l’approccio ad essi, fa sì che essi siano solitamente identificati come “adulti”, frutto di una elaborazione mentale che, per quanto differente a seconda degli strumenti e delle capacità individuali, richiede un determinato livello di esperienza, crescita e maturità.

Cosa accade invece nel mondo dell’infanzia? Quali strumenti posseggono i nostri bambini quando devono accostarsi alla malattia? E se questa è cronica? E se pone impedimenti? O acquisite “diversità” rispetto agli altri coetanei?

Questo è ciò che, al di là del contesto ludico, va ad indagare il libro di Sabrina Montis e Roberto Tumbarello. Ne emerge un contesto variegato di “piccole” emozioni (piccole in quanto infantili), di tenere, genuine dichiarazioni di forza o debolezza, anche di paura, manifestate con una scrittura fantasiosa e sempre creativa. Ogni riga scritta da un bambino malato equivale, per noi adulti, a un tuffo al cuore, a un battito più intenso e via via più profondo. Una cicatrice non è soltanto una cicatrice. Un pianto non è soltanto un pianto. Un “cuoricino” non è soltanto un cuoricino.

Si dice che parlare della propria malattia porti benessere. Non sappiamo se la stessa cosa possa valere per un bambino, ma la tenerezza degli scritti raccolti in questo libro giova di sicuro a tutti.