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della poesia sarda in lingua italiana

Autore: Raimondo Manelli
Anno: 2001
Pagine: 296
ISBN: 88-87636-17-6
Prezzo: € 13,00
Note: nd

Questo libro si propone come un primo inventario della poesia dei sardi in lingua italiana nell’arco del Novecento. Uno strumento agile per chi volesse approfondire la ricerca lungo i decenni o sui singoli autori e le loro sillogi. Naturalmente non ha la pretesa di sostituirsi al gusto dei singoli ricercatori che vorranno servirsene come stimolo e come fonte d’informazione senza la pretesa di considerarlo arsenale unico di riferimento.

“[…] A giudicare da quanto si è scritto e si legge sulla poesia italiana dei sardi – da Sebastiano Satta ai giorni nostri – pare si possa affermare che anche gli “addetti ai lavori” si siano premurati di individuare solo una piccola parte delle oltre duecento raccolte che hanno visto la luce nel Novecento.
[…]
Esiste in realtà  una letteratura sarda, con testi scritti in sardo e testi scritti in italiano. Si tratterà  dunque di individuare e leggere le raccolte di poesia in lingua italiana, per poter dire se, oltre ad esistere, siamo anche in grado di resistere a un giudizio sui contenuti e le forme.
[…]
Nella mia veste di lettore e di testimone di oltre mezzo secolo di poesia, senza distinzione fra lingua e dialetto, convinto come sono che quello che conta è il valore del tono poetico, mi piace richiamare l’attenzione su un’affermazione dello scrittore Elio Vittorini: “Non è l’esprimersi che importa di più: quello che importa è l’esprimere, cioè il dare a vedere qualcosa che c’è, anche se da sola non la si vede”. […]”