Le vie di Pirri

Dalla toponomastica la storia di un paese

Autore: M. Nella Caredda
Anno: 2017
Pagine: 176
ISBN: 978-88-98692-52-1
Prezzo: € 13,00
Formato: 13×21
Note: Fotografie e Mappe in b/n – Foto di copertina di Eleonora Piras

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Il libro

Un piccolo volume che racconta le storie dei nomi cui sono intitolate le vie di Pirri, per fare omaggio alla sua collettività, affinché conservi la memoria di una propria antica Storia. Conoscere la propria storia è il primo grande passo per sentirsi cittadini del mondo, al di là di qualsiasi sentimento di chiuso localismo, che al contrario nasce dall’ignoranza, non certo dalla conoscenza e dalla consapevolezza della propria identità.

La Premessa

Chi ha provato l’eccitazione di esplorare una città, guidando l’auto con la cartina stradale appoggiata tra il grembo e il volante, forse può capire l’interesse che suscita la materia, oggetto di questo piccolo libro, a chi come me ha sempre letto con curiosità e attenzione i nomi delle strade di ogni città visitata. “Chissà perché quel personaggio ha ricevuto l’onore dell’intitolazione di una strada o piazza?”, “Ma chi era costui o costei?”.

Come le persone sono caratterizzate in qualche modo dal nome che portano e che è stato loro assegnato alla nascita, così anche le strade ricevono per così dire l’impronta dal loro nome.

Scrive Elisabetta Ruffini (Direttore dell’Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea) introducendo “Strade” di Paolo Rizzi sulle vie di Bergamo:

Ciascuno è responsabile della memoria del passato della propria collettività, perché la memoria non nasce né cresce da sola, ma è frutto delle scelte operate dal presente che decide di farsene custode e di fissare le coordinate per raccontarlo” e ancora “ Le storie racchiuse dietro i nomi delle vie permettono di riabitare il tessuto urbano come tessuto di eventi umani da scoprire o riscoprire.

Ho voluto conoscere le storie dei personaggi cui sono intitolate le vie di Pirri, il paese dove sono nata, per comprendere qualcosa di più sulla sua Storia, ma anche per fare un piccolo dono alla collettività che abita quella che sul piano burocratico è una frazione della città capoluogo della Sardegna, ma che conserva tuttora la memoria di una propria antica storia. Man mano che riscrivevo, sintetizzavo, le storie dei nominativi più o meno noti delle strade, provavo il desiderio di condividerle. Ho iniziato perciò a pubblicarle, a partire dai primi mesi del 2016 e sino al luglio 2017, sul sito web dell’Associazione Pirri Antiche Storie. Proseguendo in questo lavoro di ricerca, che si rivelava sempre più complesso, dato il numero elevato delle vie di Pirri, ma anche stimolante per le storie che i personaggi a cui sono dedicate raccontavano, ho pensato che forse valeva la pena procedere alla pubblicazione di un libro in formato cartaceo, a beneficio di tutte quelle persone che magari non hanno l’abitudine di collegarsi ad internet, e che condividono con me il piacere dello sfogliare un libro.

Dall’Introduzione

L’onomastica è, nel significato greco del termine ònomastikòs, l’arte del denominare; è il ramo della linguistica che studia il sistema dei nomi propri, i processi di denominazione e le loro caratteristiche. A seconda che indaghi sui nomi propri di persona o di luoghi, essa si suddivide in antroponomastica e toponomastica; quest’ultimo è lo studio dei toponimi (da tòpos “luogo” e ònoma “nome”) ovvero studio della denominazione dei luoghi, città, paesi, località, strade e piazze. La toponomastica urbana costituisce un settore specifico, la cosiddetta odonomastica (hodòs “via, strada”): l’insieme dei nomi delle strade, delle piazze e in genere delle aree di circolazione di un centro abitato e il loro studio storico-linguistico.

Leggendo le targhe stradali, riflettendo sulla toponomastica pirrese, possiamo fare qualche considerazione. Non è certo casuale la presenza in una zona tra le più antiche di Pirri, tra via Italia e via Argiolas, di così tanti esponenti di Casa Savoia: questo ci racconta i sentimenti di affetto e di deferente omaggio alla Casa regnante, in ricordo del tempo in cui anche Pirri, come del resto tutta l’Italia, era monarchica. La piazza principale, l’antica Piazza Cruxi Santa, così come la via che porta al vicino paese di Monserrato, è intitolata all’Italia: esprime l’adesione all’ideale del nuovo corso unitario del Paese dopo il 1861, quando si concluse il processo risorgimentale con la proclamazione dell’Unità d’Italia. […]