Maria Elvira Ciusa, nata a Nuoro, saggista, storica dell’arte e pubblicista, è pronipote dello scultore Francesco Ciusa e figlia dello scrittore Mario Ciusa Romagna.

Ha fatto conoscere l’opera di Giuseppe Biasi e le influenze delle Secessioni di Vienna e Monaco sull’arte del primo Novecento in Sardegna. Nel 2002 ha partecipato al convegno di studi su Grazia Deledda organizzato dall’Università di Philadelphia, Dipartimento di Italianistica.

Due suoi volumi, L’isola nelle correnti. Pittura e grafica di G. Biasi nell’arte italiana ed europea del ‘900 (Scheiwiller, 1985) e L’opera xilografica di Mario Delitala fra identità e tradizione (Scheiwiller, 1987), sono tuttora considerati fondamentali per la storia dell’arte in Sardegna.

Fondamentali rimangono i suoi studi su Giuseppe Biasi, Mario Delitala, Francesco Ciusa, Nicolina Deledda e Maria Lai. Tra le sue ultime pubblicazioni, la prima biografia ragionata su Grazia Deledda, Una vita per il Nobel (Delfino, 2016); Deledda – Biasi, il visibile narrare (Delfino, 2017) e il volume Maria Lai, il filo dell’esistere (Delfino, 2017) per il quale ha ricevuto (maggio 2019) il premio “San Giorgio Vescovo”. Oggi è considerata tra le maggiori esperte dell’opera di Grazia Deledda. Per l’AIPSA ha curato l’introduzione del volume Chiaroscuro – Novelle di Grazia Deledda.