Maria del Monte Carmelo

Signora delle nostre case

Preghiere

Autore: don Giovannino Pinna
Anno: 2014
Pagine: 40
ISBN: 978-88-98692-13-2
Prezzo:€ 5,00
Note: nd

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Prologo

“Deus ti salvet Maria

Chi ses de gratias plena”

“Così ti cantano le genti di Sardegna, ammirate per lo splendore della Tua bellezza”. Un ricchissimo tesoro palpita nell’anima di un popolo che sa rivolgere canti a Maria, Vergine e Madre. Per camminare con certezza abbiamo bisogno di una protezione celeste che non sia il risultato di una fantasia o un’elucubrazione fabbricata dall’inquieto spirito dell’uomo. Tuttavia, spesso, la nostra miseria o la nostra superbia ci suggeriscono infimamente che Dio è lontano. È la voce del nemico, Satana, invidioso e menzognero, celato dietro mille forme, che sovente insinua che è inutile bussare alla porta della Misericordia.

Queste preghiere rivolte alla Vergine del Carmelo scritte da Don GPvengono in nostro ausilio.[…]

Maria viene in nostro ausilio. Lei è Madre di Dio, ed è quindi la porta del cielo sempre aperta per intercedere per noi. Solo lei sa che in alcuni momenti la nostra vita si blocca e procede come un orologio che ha bisogno di essere forzatamente caricato affinché non si fermi. Maria, silenziosa ed attenta, è l’unica che avverte ciò che stiamo vivendo e si avvicina supplicante e fiduciosa a suo Figlio, sussurrandogli ciò di cui abbiamo bisogno. A mancarci è quell’amore vero che consente di vivere con passione, responsabilità e gioia. Solo lei è capace di leggere nei cuori e chiedere ciò che noi ignoriamo: non hanno vino!

Recitando queste preghiere, la nostra memoria scopre e ripercorre con il cuore le innumerevoli virtù di questa Madre ineguagliabile, che ci ha affidato il proprio Figlio sulla Croce. […]

Pablo Galimberti di Vietri

Vescovo di Salto, Uruguay

Una preghiera

[…]

A te, Maria, donna della terra e del cielo,
vita umile e discreta, per trent’anni accanto a Gesù,
chiediamo sostegno per la nostra sterile esistenza,
piena di dubbi, paure e incoerenze.
Tu, Maria, Madre unica e irripetibile, capolavoro dell’umanità,
veglia su di noi e liberaci dalle umane fragilità e debolezze.
Fai che abbiamo a seminare sempre serenità e pace,
perché soltanto grazie all’amore ognuno nasce, cresce e spera.
Siamo bisognosi di salvezza,
eppure ci ostiniamo a vivere nella diffidenza e nel sospetto.
Sappiamo di essere come povere comparse
dentro il tempo che passa, inesorabile.
Sappiamo di essere in cammino nella fugacità del tempo,
e per questo cerchiamo in te, Madre nostra, un cuore accogliente
che ci comprenda, ci guidi e ci aiuti
a liberarci da ogni rivalità e divisione, a vivere
in fraternità e giustizia, gli uni accanto agli altri.
Duemila anni fa hai generato Dio nel tempo,
ora, rigenera noi all’eternità di Dio.
Donaci di accettare la croce come scuola di vita,
per diventare più forti, capaci, a nostra volta,
di essere dono per gli altri, infondendo coraggio a chi è nello sconforto.
Fai che viviamo la carità nell’ordinarietà del quotidiano,
perché per una società pacificata
non occorre la forza, ma l’uguaglianza solidale.
Illumina i nostri passi e rendici consapevoli
di non potere nulla per la nostra salvezza,
se non restiamo radicati in Dio.
Restaci accanto e veglia sempre su di noi. E così sia.