Juan José Morosoli è nato il 19 gennaio 1899 a Minas, Dipartimento Lavalleja, in Uruguay. Figlio di Giovanni Morosoli Quadri, un muratore immigrato dalla Svizzera, e di Maria Porrini, uruguayana ma figlia di emigrati ticinesi. Juan Josè frequentò la scuola sino alla quarta elementare quando fu costretto ad abbandonare per iniziare a lavorare come fattorino nella libreria-bazar di suo zio materno. Tra il 1919 e il ‘20 apre dapprima un piccolo café a Minas, e poco dopo si trasferisce per avviare il Café Suizo, nel quale  si riunisce un gruppo di intellettuali  come José María Cajaraville, Valeriano Magri, Julio Casas Araújo.

In quello stesso periodo muove i primi passi nel giornalismo e con lo pseudonimo di “Pepe” collabora con diversi periodici (“La Unión” di Minas, “El Día”, “Mundo Uruguayo”, e “Marcha” di Montevideo).
Sono anni in cui scrive  anche testi teatrali, che vengono rappresentati nelle città di Minas e di Montevideo.

Nel 1929 si sposa con Luisa Lupi, con la quale ha le due figlie María Luz e Ana María.

Nel 1932, pubblica il suo primo libro di racconti,  Hombres, con il quale vince il premio del Ministero dell’Istruzione Pubblica e Prevenzione Sociale.
 L’anno dopo, inizia a collaborare con il quotidiano “El Día”, una collaborazione che mantiene sino alla sua morte.

Nel 1936 pubblica la sua opera più importante, Los albañiles de los Tapes, successivamente tradotto in lingua italiana e pubblicato con il titolo I muratori di Los Tapes, Edizione Casagrande, Bellinzona 1989.

Nel 1945 pubblica Perico, una raccolta di quindici racconti per bambini, che dedica alle sue due bambine, Maria Luz e Ana; mentre nel ’50 dà alle stampe la novella Muchachos, che ottiene il premio del Ministero dell’Istruzione Pubblica.

Tre anni dopo è la volta di Vivientes, una raccolta di racconti.
Dolorosamente, nel pieno del vigore compositivo, il 29 dicembre 1957, a soli 58 anni, Juan José muore a Minas, sua città natale.

La sua ultima fatica, Tierra y Tiempo, appare perciò postuma nel 1959. Nello stesso anno gli viene conferito il Premio Nacional de Literatura.

Oggi, Juan José Morosoli è unanimamente considerato uno dei grandi scrittori uruguaiani.