Teo Spigno (Timoteo all’anagrafe, Teuccio per chi lo conosce da sempre), nasce nel 1935a Macomer da Enrico e Rina Pittaluga. Ha un’infanzia dolce, fra sogni e fantasia.

Pensionato della Regione Sardegna, Tributarista e Revisore Contabile, coltiva l’hobby della poesia e della narrativa ormai da anni: una passione, un rifugio, una realizzazione di spinte interiori, una traduzione di nostalgie.

Menzione d’onore per una poesia e secondo posto per un racconto sui “fedales” di Macomer, al concorso “Tiria Noa” di Assemini. Primo premio per poesia e narrativa e menzione speciale “Cenza Thermes” per entrambe al concorso letterario Città  di Cagliari, edizione 2003.

Opere precedenti: Profumo di fieno, Motivi d’autunno per un assolo, Il sapore del chiaroscuro, Teù, poesie; Quell’albero cavo che guarda a ponente, narrativa. Nel 2004 pubblica, per l’Aipsa Edizioni, il volume Giochi del tempo. Racconti macomeresi fra memoria e fantasia.