SULLE TRACCE DEL VENTOSulle tracce del vento

A cura di: Domina Fois

Anno: 2019
Pagine: 176
ISBN: 978-88-98692-67-5
Prezzo: € 15,00
Formato: 15×21
Note: Libera traduzione della versione francese Sur les traces du vent, Société des Écrivains, (Paris)
#
#
#
#
#
#
#
#

Dal prologo

Quando si invecchia capita di fermarsi a sognare gli anni della gioventù ormai passata. Nostalgia? Certamente… Rimpianti? Forse… Bisogno di rifare il cammino percorso? Senza dubbio… Fare il bilancio della vita? Sì, ciascuno di noi lo fa prima o poi. Se la vecchiaia ha una virtù è proprio quella di spingerci alla riflessione onesta di ciò che siamo stati in quel tempo. […] Possiamo riportare alla memoria i ricordi, voltandoli come sassi che esaminiamo uno a uno. Si possono anche immaginare le tracce che abbiamo lasciato nella polvere del cammino, leggere o profonde, e che si cancelleranno certamente, di questo non si può dubitare. Il mio racconto così potrà servire ai nostri discendenti perché sappiano da dove vengono e conoscano le loro origini, ciò potrà aiutarli, almeno spero, a collocarsi meglio, a darsi dei punti di riferimento.

Da bambina ho vissuto in una piccola città dove, per secoli, si sono tramandati gli stessi usi e costumi. Sono arrivata, quando avevo quasi otto anni, in Francia, paese più moderno all’epoca, in una città in riva al mare dove l’industria navale si era sostituita alla pesca artigianale. E il tempo è fuggito, il mondo è cambiato così velocemente.

Oggi ho voglia di riandare alla mia vita di allora, in omaggio alle persone che contavano tanto per me e che sono scomparse. Ma forse, sul filo del progresso, il mondo ha dimenticato più di me le sue origini, e allora sono contenta di poter testimoniare di un universo che riaffiora sovente alla mia memoria e che forse in pochi ormai ricordano. La Sardegna si è molto evoluta da quando ero piccola, il modernismo è un rullo compressore che livella tutto, il modo di vivere, di pensare, i costumi, il linguaggio, anche se, tuttavia, certe tradizioni sono ancora seguite da persone che ne restano attaccate.

Forse questo libro, benché sia personale, avrà un senso anche per altri, può costituire una testimonianza della nostra mentalità e del nostro modo di vivere meno di un secolo fa.

L’isola resta, nonostante il calcestruzzo forsennato dei costruttori che hanno imperversato in certe località sulla riva del mare (la Costa Smeralda ad esempio), un magnifico itinerario dai paesaggi molto  diversi. Non ci sono montagne altissime, i rilievi sono modesti, ma le coste sono caratterizzate da splendide calette, romantiche e deserte,  che fanno pensare alle spiagge paradisiache dei mari del Sud,  ma senza le palme. La campagna, con le pianure a perdita d’occhio,

è sovente lasciata agli ovini, le greggi di pecore sono numerose nella nostra regione dalla notte dei tempi. E dal buio dei secoli sopravvivono vestigia autentiche di epoca preistorica. Intorno a Macomer, vegliano i nuraghi, torri coniche fatte con rocce enormi, collegate qualche volta fra di loro da sotterranei, che servivano come rifugio e difesa in caso di pericolo ai primi abitatori dell’isola […].

Rituffandosi nel passato si cerca anche di comprendere e analizzare,  attraverso gli aneddoti vissuti e le nostre reazioni a quelle situazioni, come definire la nostra personalità e percepire come è maturata. In effetti, chi può vantarsi di conoscersi bene? Sono gli avvenimenti dei quali siamo stati protagonisti e le conseguenze che ne sono derivate che ci chiariscono meglio il nostro essere profondo. Insomma, vado alla ricerca di quella che fui per provare a identificare e capire quella che sono diventata oggi. Io penso che, rivelando il bambino che siamo stati, si rivela già una parte di noi stessi, anche se ovviamente le prove che attraversiamo nel corso degli anni ci hanno fatto evolvere. Verso il meglio o il peggio? Questo dipende dal carattere di ciascuno e dalle avversità che ha dovuto affrontare sul cammino. Suppongo che, se non ci inaspriamo, le avversità stesse possono arricchire la nostra esperienza e, forse, la nostra parte di saggezza […]