Salvatore Pinna (Bitti, 1943). È stato direttore della società Umanitaria e della Cineteca Sarda. Ha insegnato cinema nell’Ateneo cagliaritano. È stato autore di testi per la Rai.
Tra le ultime opere saggistiche si segnalano: Guardarsi cambiare. I sardi e la modernità in 60 anni di cinema documentario (Cuec, 2010). Terra incognita. Prove di cinema dell’immigrazione in Sardegna, Cuec-Fairuz, 2012). Tra le opere di narrativa: La vera storia di Gigaggioga Gungù (Cuec, 2004), Tre corsi di linguistica leggera (Cuec, 2004), Tutti i puntini sulle i (Cuec, 2007). Per Aipsa ha pubblicato: Uomini con la macchina da presa. Introduzione al cinema documentario (2002), Scorci di realtà. La produzione documentaristica, è comparsa in Nuovo cinema in Sardegna (a cura di Antioco Floris, Aipsa Edizioni 2001).
Per l’Aipsa Edizioni ha pubblicato il volume Uomini con la macchina da presa. Introduzione al cinema documentario (2002) e Fermata al 58 (2018)