Black Empowerment nel Congresso degli Stati Uniti
Etnia e genere nella politica americana
Autore: Silvia Benussi
Anno: 2008
Pagine: 284
ISBN: 978-95692-03-6
Prezzo: € 18,00
Note: nd
La seconda metà del XX secolo ha visto un progresso senza precedenti nell’emancipazione sociale, economica e politica degli afroamericani negli Stati Uniti d’America. Uno degli effetti è stato l’ingresso delle donne afroamericane nel Congresso. Il loro numero non è alto, e tuttavia questo non ha impedito loro di portare avanti in maniera incisiva una politica autonoma, imperniata sulla valorizzazione della comunità e sulla ricerca di pari opportunità da offrire alla propria etnia e agli strati più deboli della popolazione. La loro stessa storia personale è a volte la vicenda di un’ascesa sociale e politica, un possibile modello che si vorrebbe vedere applicato alla comunità afroamericana. Carrie Pittman Meek, nipote di un’ex schiava e figlia di mezzadri, che diventa la prima afroamericana eletta al Senato della Florida; Gwendolynne Moore, madre single adolescente nei ruoli del welfare che riesce a conquistare un’istruzione superiore e diventa la prima rappresentante afroamericana per lo Stato del Winsconsin.
Sono solo gli esempi più clamorosi di un graduale empowerment che si traduce in un’attività legislativa volta al benessere e all’integrazione sociale ed economica dei poveri, dei deboli, degli emarginati. Una politica perseguita non sempre con successo, ma sempre con impegno e dedizione.