Giuseppe Tirotto nasce a Castelsardo nel 1954. Laureato in Materie Letterarie, scrive dai primi anni ’90 partecipando a vari concorsi letterari. Scrittore e poeta bilingue, scrive nel sardo-corso di Castelsardo e in italiano conseguendo numerosi e lusinghieri riconoscimenti.

Tra i risultati più prestigiosi: 1993 Premio Ozieri; 1995 Casteddu de sa Fae di Posada, Premio Gramsci, Premio Montanaru; 1997 Casteddu de sa Fae di Posada; 1999 Lions Duomo Milano, F. Modena-San Felice Panaro; 2000 Premio Romangia; 2002 Premio Internazionale Nosside di reggio Calabria, Premio Ozieri, Premio Casteddu de sa Fae di Posada; 2005 Premio Ozieri.

Ha pubblicato diverse opere di narrativa in lingua sarda, nella varietà sardo-corsa parlata a Castelsardo, e in lingua italiana: Lu bastimentu de li sogni di sciumma (1997) la cui versione italiana Il bastimento dei sogni di spuma è pubblicata dall’Aipsa Edizioni nel 2006, L’umbra di lu soli (2001), Cumenti oro di neuli (2002). Nel 2004 ha pubblicato la sua prima opera in lingua italiana La rena dopo la risacca per l’Aipsa Edizioni e la sua prima raccolta di poesie in castellanese La forma di l’anima per la EDES. Nel 2005 ha pubblicato Agra terra per la Condaghes; Il bastimento dei sogni di spuma (2006); Lu basgiu di la luna matrona (2007); La tuàglia ruia / La tovaglia rossa (2016); L’amara gioia (2018)

Come poeta bilingue ha pubblicato le raccolte: La forma di l’anima (2004); La casa e la chisura (2008); E semmu andaddi cantendi (2012); Cumentisisia t’avaragghju amà (2013); Di geometria e d’amore (2014). Nel 2017 ha tradotto in sardo-corso col titolo Lu principareddu il romanzo Il piccolo principe.