Il Paese dei Cuori

Autori: Sabrina MontisRoberto Tumbarello

Anno: 2019
Pagine: 208
Copertina: cartonata a 4 colori
Illustrazioni a colori
ISBN: 978-88-98692-70-5
Prezzo: Vedi sotto
Formato: 21,5×30,5
Note: La pubblicazione è stata resa possibile dal sostegno del Team Solidale onlus nel segno del motto che ne contraddistingue l’impegno: Cuore, Amicizia e Solidarietà.

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Il Paese dei Cuori non è in vendita nei normali canali commerciali.

Chi è interessato può ritirarlo, grazie a una donazione anche piccola, presso Cardiologia Pediatrica e Cardiopatie Congenite –  Ospedale San Michele – Azienda Ospedaliera “G. Brotzu”, Cagliari.

Il ricavato delle donazioni sarà utilizzato per iniziative a favore dei pazienti della Cardiologia Pediatrica e Cardiopatie Congenite.

Associazione “Il Paese dei Cuori” – IBAN IT 87H0101504807000070714648

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IL VOLUME

Un saluto di benvenuto

Cari visitatori, piccoli o grandi, con il cuore costruito
male o no, ma pur sempre con un cuore…
Benvenuti nel Paese dei Cuori!
Lasciatevi guidare dal Grande Capo OtreboR con il suo
fedele OgnoP e da AnirbaS ed entrerete in un mondo
magico dove la perfezione non esiste,
ma in compenso ci sono tante persone speciali con le
passioni più disparate che le rendono uniche.
Come? Chi sono?
Mi presento, io sono OloaP il Custode del Paese dei Cuori
e il mio compito è di vigilare perché ogni cosa sia al
posto giusto nel momento giusto e tutto funzioni al
meglio e per il meglio:
dalle pietre dei nuraghi ai giocattoli dei cuccioli del
villaggio, alla sofisticata tecnologia necessaria per curare
i cuori costruiti male.
Insomma un grande impegno, ma per una buona causa…
Buon Viaggio!!!
OloaP
(alias)
Paolo Cannas
Commissario Azienda Ospedaliera “G. Brotzu” Cagliari

Così inizia il viaggio

C’era una volta un villaggio lontano lontano,
ma forse non così tanto lontano lontano,
in un’isola il cui nome era Ichnusa
e che, in quanto isola,
era davvero isolata.

Ichnusa aveva una forma molto simile
all’impronta di un piede.

Era ricca di boschi e foreste,
corsi d’acqua cristallina,
coste rocciose e
lunghe lunghissime spiagge dorate.

Spesso era battuta da forti venti di maestrale
che rinfrescavano l’aria nel periodo
più secco e caldo dell’anno.

Al centro di Ichnusa sorgeva
questo piccolo villaggio,
unico centro abitato dell’isola,
il cui nome era “Paese dei Cuori”…

Il villaggio era formato da
tante case in pietra
simili a delle torri,
chiamate nuraghi.

Questi erano disposti come i petali di un fiore
attorno al nuraghe più alto,
più grande,
più bello,
più tutto…
proprio al centro del villaggio:
la casa del grande capo orso OtreboR!!!

OtreboR viveva insieme
al fedele amico OgnoP e,
in quanto grande capo,
ogni giorno,
compresi sabati, domeniche e festivi,
vigilava sulla vita del villaggio.

Dalla sua casa,
poiché era il nuraghe più alto,
poteva vedere tutto quello che accadeva
nel Paese dei Cuori.

Non solo,
poiché tutte le strade
avevano inizio da là
e portavano là,
poteva raggiungere
in un battibaleno
gli altri nuraghi.

Un giorno una formica di nome AnirbaS
lesse sul giornale che
al Paese dei Cuori
c’era stata una grande festa.

OtreboR, infatti, insieme a tutti gli abitanti,
aveva ristrutturato il villaggio:
ripulito le pietre dei nuraghi,
risistemato le strade,
curato le piante…

Tutto perché tutto fosse ancora più bello!